Sono sicuro che molti di voi siano già sopraffatti da tutte le notizie riguardanti la pandemia COVID-19. Tuttavia, dopo un’attenta considerazione, ho deciso di scrivere questo articolo e divulgare quale linea d’azione abbiamo intrapreso in Prusa Research e come siamo riusciti a minimizzare gli effetti rimanendo un passo avanti – questo soprattutto nella speranza che alcuni di voi possano trovare utili le nostre precauzioni e le nostre raccomandazioni. Non si tratta di ingegneria missilistica, ma solo di buon senso e responsabilità.

Meglio prevenire che curare

Con così tante notizie e continui mutamenti ogni giorno, trovo quasi incredibile che siano passate più di quattro settimane da quando il coronavirus ha iniziato a diffondersi in Europa (soprattutto in Italia, che è un luogo di villeggiatura frequentato da molti cechi). Con tutte le cose di cui bisognava occuparsi, mi sembra che sia trascorso molto più tempo.

Una volta venuti a conoscenza dell’epidemia, abbiamo immediatamente preso provvedimenti. Il nostro team ha ricevuto un briefing completo sui potenziali pericoli, che ha portato al nostro primo elenco di interventi:.

  • Abbiamo chiuso al pubblico PrusaLab, il nostro makerspace/hackerspace, e annullato tutti i tour della fabbrica Prusa
  • A tutti i dipendenti in vacanza all’estero è stato consigliato di prendersi due settimane di ferie / lavorare da remoto
  • La manutenzione/pulizia degli edifici è stata intensificata – pulizia più frequente, prodotti di pulizia migliori, saponi disinfettanti di alta qualità disponibili nei bagni

Abbiamo fatto questo (e non solo) giorni prima che il governo ceco iniziasse ad agire. Una delle cose più difficili è stato spiegare ai nostri dipendenti che dovevano già considerare di cancellare le loro vacanze, eventuali viaggi, visite ai nonni, così come di non partecipare ad eventi pubblici (ad esempio concerti, eventi sportivi). Alla fine, abbiamo offerto ai nostri dipendenti la possibilità di coprire i costi di annullamento , è stato meglio che rischiare un’epidemia.

Questo manifesto è apparso in tutta la fabbrica quasi immediatamente. Era necessario tenere i nostri dipendenti pienamente informati:

In quel periodo, molti vedevano il COVID-19 solo come “un’altra influenza” e mentre ero sicuro che non c’era motivo di farsi prendere dal panico, ho optato per la scelta del “meglio prevenire che curare”. Dopo tutto, ci sono circa 500 persone nel nostro team, la maggior parte delle quali sedute in un unico posto. Credo che soprattutto grazie a queste misure preliminari, non siamo stati colpiti dalla malattia.

Pochi giorni dopo, l’Italia è stata aggiunta alla lista dei Paesi ad alto rischio e, per la legge ceca, chiunque viaggiasse dall’Italia doveva essere messo in quarantena per almeno 14 giorni con la minaccia di una pesante sanzione nel caso in cui la ignorassero.

Era sempre più chiaro che la situazione sarebbe peggiorata e che le cose sarebbero rimaste così per molto tempo. Abbiamo deciso di annullare la nostra partecipazione a tutti gli eventi che avevamo in programma. Normalmente, ci sono 2-3 gruppi di 5-10 persone che viaggiano per il mondo e partecipano a vari eventi, manifestazioni ed esposizioni di stampa 3D. Gli spostamenti hanno iniziato ad essere più rischiosi ed è esattamente quello che volevamo evitare – rischi inutili.

Buon senso e responsabilità

La maggior parte del nostro team è giovane, quindi perché tanta agitazione? Beh, principalmente per il fatto che COVID-19 ha un lungo periodo di incubazione e le persone giovani e a basso rischio potrebbero infettare i loro parenti e le persone che li circondano – ad esempio gli anziani. Pochi giorni dopo il nostro primo briefing sul COVID-19, abbiamo iniziato ad aggiungere altre misure. Prusa Research si basa sul principio dell’open-source e sull’accesso aperto alle informazioni, quindi essere aperti riguardo alla situazione è stato per noi un approccio naturale.

Sapevamo che aumentare le limitazioni e far rispettare regole troppo rigide poteva potenzialmente portare ad altri problemi (la gente avrebbe potuto iniziare ad ignorarle), così abbiamo deciso di assistere i nostri dipendenti in questi tempi sempre più difficili.

  • A chiunque lavorasse in una posizione che gli permettesse di lavorare a distanza è stato chiesto di lavorare da casa.
  • In Repubblica Ceca, tutti hanno l’assicurazione sanitaria per legge (e l’assistenza sanitaria gratuita). I nostri dipendenti hanno a disposizione sette giorni di malattia e per il momento abbiamo deciso di aggiungerne altri sette. Per inquadrare la situazione: qui in Repubblica Ceca per legge tutti hanno il congedo per malattia retribuito (60% del reddito normale) fino alla guarigione, come dovrebbe essere ovunque. I giorni di malattia rappresentano un ulteriore vantaggio, di solito per cose come una brutta emicrania. Con i giorni di malattia non è necessario pensare a questioni come l’andare al lavoro se si ha “solo un raffreddore” – si può semplicemente restare a casa perché non è necessario fare una visita medica e si riceve comunque un reddito pieno.
  • Parlando di problemi di salute – tutti i nostri dipendenti sono stati invitati a rimanere a casa nel caso in cui non si sentissero bene e a chiamare il nostro ufficio del personale e il loro medico.
  • I turni di lavoro sono stati riorganizzati, di modo che le persone di due turni non si incontrino affatto. Inoltre, tra un turno e l’altro è prevista un’ora in cui il posto di lavoro viene pulito e igienizzato.
  • Abbiamo iniziato ad aggiungere delle porte automatiche, in modo che le persone non debbano toccare le maniglie delle porte – avevamo già un cancello di sicurezza automatico all’ingresso, ma bisognava comunque aprire la porta principale – anche questa ora è automatica. In generale, stiamo cercando di eliminare qualsiasi “superficie condivisa”, per esempio lasciando il maggior numero possibile di porte aperte (anche in questo caso per eliminare il contatto con le maniglie)
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  • Le squadre dei reparti non produttivi, che devono essere presenti sul posto (ad es. IT), sono state divise in gruppi con turni per ridurre al minimo il numero di persone che si incontrano nell’edificio.

E ancora una volta, abbiamo condiviso un elenco di raccomandazioni: mantenere gli spostamenti al minimo indispensabile, cercare di stare lontano da eventi affollati, lavarsi accuratamente le mani, utilizzare biciclette o auto condivise al posto dei mezzi pubblici.

Abbiamo anche chiesto ai nostri dipendenti di misurare la loro temperatura ogni mattina, ma nel frattempo abbiamo iniziato a lavorare a una soluzione meno fastidiosa – abbiamo aggiunto una telecamera termica accanto al cancello d’ingresso, in modo che la temperatura corporea di ogni dipendente venga misurata nel momento in cui arriva al lavoro. Per essere sicuri, abbiamo anche acquistato una serie di termometri contactless e abbiamo iniziato a fare controlli casuali durante ogni turno. E, come detto sopra, stiamo cercando di abbassare il numero di posti in cui le persone hanno bisogno di toccare qualsiasi tipo di superficie condivisa.

Naturalmente, in un mondo ideale, chiederemmo a tutti di restare a casa. Tuttavia, non si tratta di un mondo ideale e l’obiettivo principale dell’azienda è la produzione – ed è impossibile produrre stampanti 3D a casa. Abbiamo ancora bisogno di quelle “mani d’oro ceche” (come dice il detto locale) qui in fabbrica. Ecco perché abbiamo affrontato tutti i problemi nel modo più rapido ed efficace possibile. Abbiamo agito molto più velocemente del governo locale e anche se qualcuno potrebbe aver definito paranoiche le nostre azioni, alla fine è venuto fuori che abbiamo intrapreso i provvedimenti giusti.

Avrete notato che non si è fatta menzione delle maschere e dei respiratori medici – qualcosa di assolutamente normale in paesi come il Giappone. Non voglio addentrarmi troppo nella politica, quindi lasciatemi dire che non erano disponibili maschere e respiratori che potessimo comprare. Dopo molti giorni, finalmente abbiamo messo le mani su un numero sufficiente di maschere in questo momento, quindi a partire da oggi, tutti nell’edificio sono tenuti a indossarle in ogni momento.

Ma non volevamo stare seduti a braccia conserte, così abbiamo iniziato a inventarci altri piani – volevamo mantenere il nostro team il più sicuro possibile.

Fai da te!

Gran parte della comunità della stampa 3D ruota intorno al principio del DIY – fai da te! La stampa 3D sicuramente non riguarda solo la stampa di una statuetta o di un’action figure, ma va ben oltre. Se c’è un problema, non lo risolvi andando in un negozio e comprando una soluzione, o aspettando che qualcuno lo risolva per te. Vai e lo risolvi da solo. Quindi è esattamente quello che abbiamo fatto.

Il governo ceco ha finalmente ammesso che c’è una forte carenza di maschere mediche e respiratori. A tal punto che neanche i medici sono riusciti a procurarsene. L’epidemia di COVID-19 si è trasformata in una vera e propria pandemia e le persone finalmente hanno iniziato a rendersi conto delle conseguenze di questa situazione e hanno preso d’assalto i negozi. Non solo gli scaffali degli alimenti sono stati lasciati vuoti, ma anche quelli con prodotti igienici, come i disinfettanti. Avevamo già una soluzione – sia in senso figurato che letterale.

La soluzione di cui parlo è un disinfettante fatto in casa basato sulla guida preparata e approvata dall’OMS. È costituito da IPA 99,8%, perossido di idrogeno al 3%, acqua distillata e glicerolo, stoccato per il tempo raccomandato di 72 ore prima dell’uso, al fine di eliminare tutti gli eventuali germi. Tutto questo è stato possibile solo grazie al nostro abile team di Prusa Polymers. Questi ragazzi di solito lavorano su nuovi filamenti o resine, ma le loro competenze sono state perfette per produrre un grande volume di disinfettante per mani e superfici, che sarà distribuito ai nostri dipendenti. Lo chiamiamo scherzosamente Mr. Prusa come un piccolo cenno ad un certo altro prodotto – un po’ di spensieratezza in questi tempi è necessaria 🙂

Tuttavia, con la carenza di mascherine mediche, abbiamo dovuto ridurre anche il rischio di contrarre un virus nei trasporti pubblici. Per questo motivo abbiamo finanziato il progetto locale di biciclette condivise (Rekola), quindi ora sono gratuite per tutti per due settimane in tutto il paese!

Inoltre, abbiamo iniziato a organizzare il car pooling per i nostri dipendenti con agevolazioni finanziarie per gli autisti volontari. Il car pooling non è molto diffuso qui, la maggior parte delle auto che si vedono per strada sono praticamente vuote con solo l’autista al volante.

State al sicuro, non aspettate

Come ho scritto all’inizio, lo scopo principale di questo articolo è quello di informare sulle cose che si possono fare in una situazione simile alla nostra e di condividere alcuni suggerimenti e trucchi importanti. Soprattutto se la pandemia non è ancora arrivata nel vostro paese e avete ancora tempo per prepararvi. La lezione più importante? Non aspettate che il governo vi dica di fare qualcosa, potrebbe essere troppo tardi. Tuttavia, capisco che le decisioni che riguardano la vita di milioni di persone non possono essere affrettate – ci sono aspetti da considerare, procedure da seguire, leggi da rispettare. Tutto questo è necessario. Quello che voglio dire è: non fatevi prendere dal panico, siate ragionevolmente ben preparati, seguite le abitudini igieniche raccomandate e preparatevi al fatto che la vostra vita potrebbe essere leggermente meno confortevole per qualche settimana o anche per mesi. Ce la faremo!

Grazie alle precauzioni che abbiamo preso, alla collaborazione dei membri del nostro team (e un po’ di fortuna 🙂 ), nessuno in azienda si è ammalato con il COVID-19. Non abbiamo dovuto porre pesanti limiti alla nostra produzione o fermarla completamente, anche a causa del nostro massiccio buffer di 2-3 mesi su tutte le parti importanti. Tuttavia, ci rendiamo conto che c’è ancora l’eventualità che la situazione peggiori e ci comporteremo di conseguenza se necessario. Stiamo costantemente rivalutando la situazione perché cambia ogni giorno. E in caso di un minimo sospetto, chiediamo ai nostri dipendenti di rimanere a casa (ad esempio quando il loro vicino torna da un paese ad alto rischio, ecc.) Credo che la situazione migliorerà quando ci saranno abbastanza test COVID-19.

Purtroppo, quello che dobbiamo fare è limitare la disponibilità di alcuni ricambi nel nostro e-shop. Tuttavia, se avete bisogno di un pezzo di ricambio, contattate il nostro supporto tecnico – abbiamo ancora pezzi di ricambio in magazzino. Inoltre, il tempo di consegna per piccoli ordini (senza stampanti) potrebbe essere più lungo del solito. E dato che probabilmente lo chiederete comunque: la situazione attuale (a livello globale) rende più difficile reperire nuovi pezzi per le nostre prossime stampanti. Stiamo facendo quello che possiamo, ma al momento ci stiamo concentrando maggiormente sulla produzione.

Vi prego, state al sicuro, siate responsabili, informate i vostri amici e parenti sui reali pericoli di questa situazione, in modo che possiamo presto tornare a incontrarci in tutti quei fantastici eventi, spettacoli e fiere!

Raccomando anche di dare un’occhiata a due recenti articoli che abbiamo appena pubblicato – il primo è su come siamo passati da un prototipo di una visiera alla piena produzione in soli tre giorni.

La seconda riguarda un nuovo concorso su PrusaPrinters – se sei a casa e vuoi tenerti occupato, prova a progettare uno strumento utile che possa aiutare gli altri in questi tempi difficili. Leggete attentamente le regole prima di partecipare!

E ricordate, potete sempre trovare le ultime notizie di Prusa Research sui nostri canali di social media.