La sostenibilità è un tema che interessa diversi settori delle attività umane. Lavorare tenendo conto degli aspetti ambientali e sociali sta diventando la norma. In tutta onestà, noi di Prusa Research non abbiamo ancora affrontato esplicitamente questo aspetto. Abbiamo semplicemente fatto le cose che riteniamo giuste, senza etichettarle come sostenibili. Il solo fatto che le nostre stampanti siano aggiornabili, è piuttosto insolito nell’era dell’elettronica “usa e getta”. Allo stesso modo, il fatto che tutti i pezzi che si trovano sulle nostre stampanti abbiano una funzione e non siano solo decorativi è un risultato naturale del nostro pensiero progettuale. Dopotutto, la stessa stampa 3D contribuisce alla sostenibilità già in fase di progettazione. Sono certo che ricorderete anche il contributo della comunità della stampa 3D durante i primi giorni della pandemia di Covid, quando abbiamo prodotto localmente dispositivi di protezione personale che scarseggiavano per gli operatori sanitari. Recentemente, abbiamo anche introdotto i Prusament PLA e PETG, realizzati con i nostri scarti di produzione. Tuttavia, alla fine della scorsa estate, ho deciso definitivamente che vogliamo concentrarci chiaramente sulla sostenibilità, in tutta l’azienda. Perché? Innanzitutto, ci è sempre piaciuto fare le cose in modo positivo e abbiamo a cuore l’ambiente in cui lavoriamo. Allo stesso tempo, intravedo uno spazio per l’innovazione e l’ulteriore sviluppo dell’azienda. Sono consapevole che non si tratta di un argomento facile. Oggi siamo alle prese con l’aumento dei prezzi di quasi tutto. Ottenere in tempo e con la qualità richiesta i componenti giusti per produrre le nostre stampanti è spesso un’impresa sovrumana, quindi dobbiamo accettare che non è possibile implementare tutto con la rapidità che vorremmo. Eppure, credo che valga la pena pensare alla sostenibilità in un contesto più ampio e con una visione più a lungo termine, che alla fine darà i suoi frutti, non solo per noi ma per l’intera comunità. Il nostro nuovo collega Vladimír Víšek, responsabile della sostenibilità nella nostra azienda, ci spiegherà i dettagli. Apprezzerò i vostri commenti e le vostre idee! Buona stampa,
Josef Prusa
Abbiamo dato il via al tema della sostenibilità con un sondaggio interno, chiedendo a tutti i membri dell’azienda come percepiscono il problema, come vedono l’impatto della nostra attività sull’ambiente e quali sono le loro idee sui possibili miglioramenti. In totale, abbiamo ricevuto 137 suggerimenti e idee, che abbiamo utilizzato per tracciare i tre “pilastri” principali della nostra agenda di sostenibilità. Inoltre, abbiamo deciso collettivamente di impegnarci per essere il più onesti possibile. Non affermiamo di essere un’azienda super-sostenibile e che “la sostenibilità è nel nostro DNA”, come vuole la moda del momento. 🙂 Vogliamo comunicare in modo trasparente e spiegare tutti i nostri sforzi in corso, che abbiano successo o meno. E a dirla tutta, vorremmo sapere anche da voi se i nostri progetti vi piacciono (o meno) – quindi, una volta terminata la lettura, saremmo lieti se voleste rispondere ad un breve sondaggio. Lo troverete in fondo a questo articolo.
Vogliamo ridurre al minimo l’impatto ambientale della nostra azienda e introdurre nuovi prodotti più sostenibili
Ovviamente, le nostre attività hanno un impatto ambientale. A partire dall’approvvigionamento delle materie prime per la produzione, alla gestione della sede in cui sviluppiamo e produciamo le nostre stampanti, i filamenti e gli altri prodotti, fino alla consegna di questi ultimi ai clienti. Non vogliamo fare le cose in modo avventato, ed è per questo che abbiamo deciso di far calcolare l’impronta ecologica della nostra azienda, nella sua interezza, compresa la catena di approvvigionamento. Il calcolo segue un un protocollo sui gas serra riconosciuto a livello internazionale. I dati saranno disponibili tra circa un mese. Li useremo per stabilire dove concentrare i nostri sforzi e le nostre risorse, per ridurre la nostra impronta ecologica nel modo più efficiente possibile. Nel frattempo, abbiamo già adottato alcune misure di risparmio energetico e idrico nella nostra produzione e cerchiamo anche di ridurre al minimo la quantità di rifiuti che produciamo. Stiamo installando impianti di illuminazione più efficienti e aeratori per i rubinetti. Abbiamo anche iniziato a riutilizzare le parti della stampante in modo più sistematico e stiamo riducendo i rifiuti producendo filamenti riciclati. Al momento siamo condizionati dal fatto di essere in un edificio in affitto, ma tra qualche anno ci trasferiremo in una nuova sede, dove potremo pensare alle misure ambientali fin dall’inizio.
Oltre all’impronta ecologica delle nostre attività, vogliamo scoprire l’impatto dei nostri prodotti sull’ambiente. Per questo motivo abbiamo iniziato a calcolare le Analisi del ciclo di vita (LCA) per le nostre stampanti e i prodotti Prusament. Il primo dato di cui disponiamo è un LCA che confronta la produzione del nostro Prusament PLA e PETG da materiale vergine e riciclato. Di conseguenza, sappiamo che utilizzare gli scarti della nostra produzione per produrre Prusament riciclato ha una minore impronta ecologica del 57% rispetto all’utilizzo di granulato vergine.
La LCA per la Original Prusa MK3S+ sarà pronta durante l’estate. I dati ci mostreranno l’impatto ambientale della produzione della stampante, scomponendola nei suoi singoli componenti. Utilizzeremo i risultati nello sviluppo delle nostre nuove stampanti. Il nostro obiettivo è portare sul mercato nuovi prodotti che non solo siano migliori dei loro predecessori, ma che abbiano anche un minore impatto ambientale nella loro categoria. Abbiamo inoltre adottato una serie di provvedimenti relativi al trasporto e all’imballaggio. Insieme ai nostri partner di spedizione, stiamo lavorando su mezzi di trasporto più ecologici. Sul nostro e-shop potete già notare l’opzione “DHL GoGreen”: se la scegliete, DHL compenserà l’impronta ecologica della vostra spedizione. Dalla metà del 2021 imballiamo le stampanti in scatole più robuste. Sono più resistenti ai danni causati dall’acqua, il che elimina la necessità di impacchettarle in più strati di pellicola di plastica. Le scatole possono essere riciclate dopo l’uso e sono anche certificate FSC.
In questo contesto, ci viene spesso chiesto perché le bobine Prusament non sono realizzate interamente in carta riciclata. Quattro anni fa, quando abbiamo iniziato a produrre Prusament, avevamo già preso in considerazione questa possibilità, ma alla fine abbiamo fatto una scelta diversa per molte buone ragioni. Gli attuali profili in policarbonato tengono bene la forma, ci permettono di ottenere l’avvolgimento perfetto che ci si aspetta da Prusament e apportano grandi vantaggi al processo di produzione. In questo modo le bobine sono facili da smontare e quindi riutilizzabili. Inoltre, grazie all’attento monitoraggio della qualità del filamento che produciamo (diametro, consistenza del colore e altri fattori), lo svuotamento e il riutilizzo delle bobine fallate è piuttosto comune. Quindi, invece di scegliere la strada del cartone, continuiamo a cercare di migliorare la soluzione attuale. Naturalmente, stiamo anche cercando altri modi per produrre in modo più ecologico mantenendo la qualità. Finora si è ottenuto che sia la parte in carta che quella in plastica dei rocchetti siano realizzate al 100% con materiale riciclato. Abbiamo anche preso in considerazione la possibilità di restituire le bobine, ma dato il nostro mercato globale, non ha senso dal punto di vista ecologico spedire le bobine da una parte all’altra del pianeta.
Rapporti corretti con colleghi e partner commerciali
Il tema della sostenibilità riguarda anche la sicurezza dell’ambiente di lavoro e le buone relazioni all’interno del team. L’ufficio Risorse Umane misura la soddisfazione sul lavoro attraverso sondaggi regolari e le eventuali carenze vengono affrontate rapidamente. Il nostro obiettivo è far sì che tutti i nostri colleghi siano felici e si godano il loro lavoro. Un tema nuovo per noi è quello delle condizioni di lavoro nella catena di fornitura. Vogliamo conoscere e poter influire sulle condizioni in cui vengono prodotti i componenti delle nostre stampanti. Abbiamo aperto una discussione su questo tema con i nostri maggiori fornitori e siamo rimasti piacevolmente sorpresi nello scoprire che molti di loro hanno già procedure ben sviluppate a questo proposito. Per altri invece è una novità, ma insisteremo e cercheremo di migliorare insieme. Ed infine, ma non meno importante, vogliamo continuare ad offrirvi prodotti che possano essere facilmente aggiornati o riparati. Le nostre stampanti 3D possono essere smontate e possono essere sostituite in ogni singola parte. Ogni utente può riparare la stampante da solo e abbiamo tutti i pezzi di ricambio disponibili nel nostro e-shop. È possibile stampare alcune parti da soli o farle stampare da altri membri della comunità. Rilasciamo aggiornamenti software e hardware per le nostre stampanti 3D per prolungarne la vita e prevenirne l’obsolescenza.
Vogliamo contribuire a risolvere i problemi quotidiani attraverso la stampa 3D
Vi sembra troppo ingenuo? Secondo noi no! La stampa 3D è una grande tecnologia e ha un enorme potenziale. Per esempio, i nostri colleghi del makerspace PrusaLab stanno facendo un ottimo lavoro: leggete come hanno contribuito a realizzare attrezzature sportive per un giocatore di bocce disabile o ausili tattili per non vendenti.
Di recente abbiamo anche iniziato a sostenere progetti di stampa 3D di utilità sociale in Gambia. In collaborazione con Make3D e altre organizzazioni, aiutiamo a organizzare laboratori di stampa 3D e programmi didattici. Un’altra interessante applicazione della stampa 3D è quella dei tutori per gli arti. Abbiamo portato avanti questo progetto con l’aiuto di chirurghi della Repubblica Ceca, in modo da poterlo utilizzare efficacemente per le persone ferite nella guerra in Ucraina (e altrove).
Siamo lieti di ispirare così tante persone a lavorare su progetti così interessanti. Sentitevi liberi di partecipare anche voi! Un buon punto di partenza è unirsi ad uno dei concorsi a tema su Printables.com. Ci farebbe piacere se anche voi contribuiste a sviluppare il tema della sostenibilità con i vostri suggerimenti o progetti. Fatecelo sapere e potremo iniziarlo insieme. Infine, vorremmo tornare all’inizio della nostra discussione sulla sostenibilità. Il passo logico successivo, dopo aver chiesto all’interno dell’azienda, è chiedere direttamente la vostra opinione. Per questo motivo, abbiamo preparato un breve questionario in cui potete esprimere il vostro parere sui nostri sforzi.
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