Benvenuti alla prima parte della nostra serie sulle attrezzature da laboratorio stampate in 3D. Oggi ci concentreremo sul riordino delle nostre caverne uomo (o caverne donna ;-)) con l’aiuto della stampa 3D.

In realtà, oggigiorno il proprio laboratorio non deve più avere l’aspetto di una caverna. Nei negozi di fai da te, è possibile trovare una selezione precisa di supporti, organizzatori, scaffali e contenitori. Tuttavia, è probabile che vogliate optare per la stampa 3D, anche se sarà sempre più costosa e dispendiosa in termini di tempo rispetto all’acquisto di oggetti già pronti. 

Gli aspetti di personalizzazione e di adattamento potrebbero valerne la pena – scegliere il vostro colore preferito, abbinare lo stile degli organizzatori che avete già, e adattare il tutto per utilizzare tutto lo spazio disponibile… che in qualche modo non è mai abbastanza grande.

Sistemi a parete

Avere ogni cosa in scatole o cassetti è ordinato e rende la spolverata molto più facile, tuttavia, cercare l’utensile giusto in contenitori chiusi richiede tempo e causa distrazione. 

Raccomandiamo davvero di avere tutto facilmente accessibile, con ogni cosa al suo posto definitivo, preferibilmente davanti ai vostri occhi. Una specie di sistema di stoccaggio a parete è l’ideale per questo.

Montare tutte le scaffalature e i supporti direttamente sul muro non è molto pratico. Invece, dovreste avvitarli o incollarli su una superficie e poi fissare l’intera struttura alla parete. Sta a voi decidere se usare compensato, truciolato o legno massiccio.

Un’alternativa è la pegboard: un pannello forato con fori standardizzati. Nuovamente, esistono in diversi materiali: in metallo, in plastica o compensato.

Ci sono vari tipi di pegboard con diverse forme, dimensioni e spaziatura dei fori. Se volete usare modelli 3D scaricati, pianificate in anticipo e assicuratevi che siano compatibili.

Dove trovare i modelli?

Parlando di modelli 3D da scaricare, c’è un’intera categoria di organizers nel database PrusaPrinters. Sotto troverete anche i collegamenti ai singoli modelli e alle raccolte.

Un’altra opzione è modellare da soli le parti del sistema di stoccaggio. Potrebbe sembrare scoraggiante all’inizio, tuttavia, è in realtà un progetto ideale per i principianti, e anche molto gratificante. Tutte le scatole, le rastrelliere e i supporti sono forme geometriche relativamente semplici, dopotutto. Infatti, il pensiero pratico e la pazienza di misurare tutto due volte saranno molto più importanti dei magnifici accorgimenti di modellazione 3D.

Noi utilizziamo Fusion 360, che consideriamo una buona scelta per i principianti: è molto facile da usare per un software così sofisticato.

E comunque, date un’occhiata al nostro articolo sulla modellazione parametrica. I sistemi di stoccaggio sono una tipica applicazione dell’approccio parametrico – è estremamente utile per ramificare vari tipi e dimensioni da un modello di base con pochi clic.


Considerate la possibilità di condividere i risultati del vostro lavoro con altri tramite PrusaPrinters e godetevi il nostro nuovo sistema di ricompense!

Se non vi sentite ancora pronti a partire da zero, potete iniziare con remix e aggiustamenti a modelli esistenti (per cose semplici come cancellare pioli, aggiungere fori, ecc. Tinkercad farà al caso vostro) e lentamente realizzare i vostri modelli propri.

Link ed esempi

Infine, passiamo ai modelli da scaricare e/o alla vostra ispirazione.

Supporto per cacciaviti

Questo è progettato per una pegboard, ma si possono facilmente rimuovere i supporti a piolo e modellare dei fori (o farli in seguito con il trapano).

Supporti per pinze

Progettato per essere montato su una tavola. Sembra primitivo, ma non c’è davvero molto da migliorare. Funziona perfettamente con pinze di varie forme e dimensioni.

Portapunte

I portapunte sono particolarmente utili perché setacciare una pila di punte per trovare un diametro corretto è una grande seccatura. I fori sono segnati con dei numeri – è solo una questione di disciplina rimettere le punte al loro posto immediatamente 😉

Vari supporti per vernici

Organizzare le vernici è un argomento a sé. Pochi pittori e modellisti rimangono fedeli a una sola marca (né una marca è adatta a tutte le applicazioni), quindi inevitabilmente, nel corso degli anni finiscono con un assortimento eterogeneo di tubi di vernice a olio, bombolette spray, barattoli, bottiglie e bidoni a pedale (o come dovrebbero essere chiamati i contenitori Citadel ;-)). Con la stampa 3D, è possibile combinare il vostro scaffale di vernice per ospitare tutto in modo efficiente, anche se avete solo pochi pezzi di ogni marca.

Il supporto per vernici Vallejo (o Vallejo-sized, come l’AK Interactive, ecc.) è disponibile in varie misure, da 2×3 a 9×6 boccette.

Organizzare la viteria

Anche se prima abbiamo scartato le scatole e i cassetti per riporre gli strumenti, questi sono perfetti per tutti quei dadi, viti e altri piccoli pezzi. Nel link qui sopra, c’è un intero sistema di più di 60 modelli di tutte le dimensioni che potete impilare e attaccare l’uno all’altro per riempire completamente il vostro spazio di stoccaggio disponibile.

Qui c’è un organizer interessante, che ricicla le parti in plastica delle bobine vuote di Prusament.

A proposito, l’intera bobina è riutilizzabile, anche i tubi di cartone!

Per ultimo, ma non meno importante, qui c’è una raccolta di svariati piccoli contenitori.

Le nostre scelte

Questo è un intero sistema che usiamo nel nostro laboratorio di modellazione. Contiene supporti per vernici, punte di trapano, piccoli vassoi, ma anche cose meno ovvie, ma utili come una fondina per pistola termica o un porta asciugamani di carta.

E qui c’è un’altra raccolta di stampe assortite che consideriamo interessanti e utili.

Rimanete sintonizzati!

Seguirà presto un altro articolo (o due), questa volta incentrato sugli utensili stessi.

Nel frattempo, sentitevi liberi di condividere i vostri consigli e suggerimenti. Inoltre, potete condividere le foto del vostro banco di lavoro, non importa se è ben organizzato o… meno. Che la ricerca non ufficiale del peggior posto di caos e disperazione abbia inizio 😉

Buona stampa!