Per quanto riguarda l’argomento della stampa 3D nell’industria cinematografica, abbiamo già fatto un’intervista con l’esperto di animatronica Joshua Lee, conosciuto per esempio per il suo contributo alla serie Star Wars. Ora vi presentiamo un’altra interessante storia di Prusa dal mondo del cinema, questa volta non da Holywood, ma da una scena cinematografica ceca locale.

All’inizio di quest’anno, un nuovo film d’animazione per famiglie Myši patří do nebe (Even Mice Belong in Heaven) ha debuttato ai festival cinematografici internazionali. Il film è stato creato dalla società ceca Fresh Films, co-prodotto con altri soggetti di Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia e Francia.

Il film è basato su un celebre libro della scrittrice ceca Iva Prochazkova. La storia originale è piuttosto breve, quindi la sceneggiatura ha dovuto essere estesa per diventare un film completo.

È stata usata una combinazione di CGI e di animazione classica in stop-motion. Per esempio, ci sono pupazzi reali quando i personaggi sono a fuoco, ma delle controfigure in CGI (modelli 3D creati con fotogrammetria, scansionando i pupazzi reali) sono usate quando accade qualcosa solo sullo sfondo.

Finora il film sta godendo di recensioni favorevoli e siamo molto orgogliosi di poter rivestire un certo ruolo nella sua creazione. In particolare, stiamo parlando di un trio di stampanti Originali Prusa i3 MK3 che sono state acquisite da Fresh Films nell’estate del 2018. A quel tempo, lo studio stava già lavorando al film da qualche tempo. Uno dei principali produttori, il signor Vladimir Lhotak spiega:

Anche se avevamo già notato che molti altri studi utilizzano già le stampanti 3D, abbiamo considerato la tecnologia troppo costosa e piuttosto complicata per noi. Abbiamo cambiato idea in seguito, durante la fase di pre-produzione. Anche l’espansione di Prusa Research ha contribuito, dato che la loro presenza sul mercato è stata forte, con una soluzione facile e comoda da usare.

Per quanto riguarda i vantaggi della stampa 3D nell’industria cinematografica – a differenza dei classici pupazzi fatti a mano, essa rende possibile una duplicazione rapida e precisa dei componenti. Inoltre, si può praticamente sviluppare tutto per tentativi ed errori, data la possibilità di fare aggiustamenti ad-hoc a basso costo. È fondamentalmente la stessa prototipazione rapida che conosciamo da altre aree di business.

Poiché alcuni dei pupazzi sono stati prodotti all’estero, era molto importante per il team locale ceco essere in grado di vedere i prototipi come oggetti reali stampati in 3D, invece di semplici immagini di modelli 3D sullo schermo, e suggerire eventuali modifiche di forma e dimensione prima della produzione effettiva.

Tuttavia, anche i pupazzi animatronici finali hanno molti componenti stampati in 3D, combinati con parti meccaniche in metallo, come vari giunti e raccordi.

Ultimo ma non meno importante, anche molti scenari usati nel film sono stampati in 3D.

L’intero processo di produzione è stato molto ampio e difficile (ci sono più di cento pupazzi nel film!) ed è ovvio che i creatori ora sperano in un successo mondiale. Vladimir Lhotak aggiunge:

Anche se l’animatronica ha una lunga tradizione nella Repubblica Ceca, dobbiamo ammettere che negli ultimi 20-30 anni non ci siamo adattati molto bene alle nuove tendenze. Per poter competere con i grandi studi internazionali, avevamo bisogno di pupazzi dinamici, con un’ampia gamma di movimenti ed espressioni facciali. La stampa 3D ci ha aiutato molto in questo senso.

Sito web: en.freshfilms.cz