Nella nostra precedente Prusa Story, abbiamo fatto visita al Politecnico di Zurigo, una delle università più prestigiose del mondo, e abbiamo visto come gli studenti del dipartimento di architettura hanno adottato la stampa 3D. Attualmente utilizzano regolarmente quasi 100 stampanti 3D Original Prusa. Un esempio da seguire!
Tuttavia, questo breve scorcio non è tutto ciò che c’è da scoprire. Il collegamento tra architettura e stampa 3D apre un vastissimo terreno di potenzialità da esplorare ulteriormente.. Fortunatamente Jonathan Benhamu, docente del corso presso il Politecnico di Zurigo, è una delle personalità di spicco del settore. Abbiamo quindi colto l’occasione per chiedergli le sue opinioni e le sue visioni, oltre a scoprire il suo attuale progetto, la piattaforma per l’apprendimento 3Djony, che aiuta gli architetti a iniziare a stampare in 3D!
Anche questa volta abbiamo incontrato Jonathan Benhamu, docente presso il Dipartimento di Architettura del Politecnico di Zurigo per Tecniche ibride per la progettazione architettonica (HYTAC). Jonathan ha un suo studio di architettura chiamato JonyB, che opera dagli uffici di Basilea e Malaga. Il team di JonyB costruisce e progetta tenendo conto di tre aspetti principali: Costruire, imparare e innovare. Non hanno paura di affrontare sfide sia architettoniche che tecnologiche, il che permette loro di ottenere risultati unici e innovativi. Oltre alla sua attività presso JonyB, Jonathan insegna anche nel nord della Spagna e a Madrid. Ci accoglie in un ufficio pieno di libri, immagini e modelli 3D. Durante la nostra discussione sulle sinergie tra architettura e stampa 3D, si percepisce l’entusiasmo e il fascino che prova per questo argomento.
Non molto tempo fa, costruire modelli significava passare ore e ore a tagliare cartone, applicare colla e dipingere le parti. Con la stampa 3D puoi saltare questi passaggi e lasciare che sia la stampante a farlo per te..
“Cerco di insegnare ai miei studenti che la stampa 3D è un eccellente strumento di prototipazione che permette di creare un modello funzionante, replicarlo e lasciare che la stampante faccia tutto il lavoro. Mentre il modello viene realizzato, gli studenti possono lavorare di più sulle loro idee”, afferma Jonathan.
Tuttavia, non si tratta assolutamente di una situazione in bianco e nero: anche se la stampa 3D ha i suoi meriti, non tutti i progetti sono adatti a essere realizzati con una stampa 3D. Anche i metodi tradizionali di creazione di modelli con materiali come il cartone o il gesso hanno i loro vantaggi. Pertanto, la visione di Jonathan è quella di insegnare a combinare entrambi i metodi, permettendo agli studenti di scegliere il miglior processo di modellazione possibile. Questo è uno dei motivi principali per cui Jonathan ha creato la sua piattaforma di apprendimento online 3Djony.
3Djony
Quando Jonathan ha messo le mani per la prima volta su una stampante 3D, la sua ricerca di informazioni utili e di esperienze condivise su internet si è conclusa con un nulla di fatto. Ritenendo che le risorse disponibili fossero limitate, ha preso l’iniziativa di crearle da sé!
“All’inizio, qualche anno fa, ho notato come ci fossero molti software per i giochi, per l’industria medica… ma nessuno per gli architetti. Com’è possibile, mi sono detto. Abbiamo una macchina in grado di realizzare modelli, ma quando cerco su Google stampa 3D e architettura, trovo davvero poco!” ricorda Jonathan.
Ed è così che è nata 3Djony: Una semplice piattaforma di apprendimento online fatta su misura per gli architetti. Si tratta di brevi video incentrati sulle basi della progettazione e della stampa 3D necessarie per creare modelli architettonici.
“Ho iniziato a mettere insieme le basi per un corso che potesse aiutare i miei studenti e il mio lavoro di docente”, racconta Jonathan. “Ho scoperto che è necessario separare le basi del funzionamento della stampa 3D dalle guide passo-passo su come utilizzarla. La lezione stimola l’interesse: ti siedi e mi ascolti mentre ti parlo di quanto sia eccezionale la stampa 3D e di cosa puoi realizzare.”
3Djony non offre solo video tutorial, ma anche corsi complessi, forum della community e formazione personale o online 1:1 – è un progetto che cresce ogni giorno. Un modo facile e accessibile per iniziare a stampare in 3D!
“Tl miglior feedback è il lavoro dei miei studenti: sviluppano le competenze con cui possono realizzare cose straordinarie”, afferma Jonathan.
Stampiamo… Barcellona!
A sostegno delle sue considerazioni, Jonathan ci mostra un esempio straordinario di come la stampa 3D e l’architettura possano lavorare insieme: un modello gigante stampato in 3D di El Poblenou, una zona molto popolare di Barcellona, ricca di moderni edifici per uffici, come il grattacielo Torre Agbar. Non mancano inoltre numerosi caffè e la famosa spiaggia di Bogatell. Anche se l’enorme modello riempie un intero showroom, è pieno di piccoli dettagli da scoprire. È un vero piacere per gli occhi.
È stato realizzato dagli studenti di Jonathan al Politecnico di Zurigo nell’ambito dello studio di progettazione del primo anno, organizzato dalla cattedra del Prof. Andrea Deplazes. Hanno eseguito un’analisi 2D della pianta della città e l’hanno trasformata in un vivace modello 3D utilizzando il software ArchiCAD. L’obiettivo era quello di insegnare agli studenti i principi della modellazione con il software CAD, dell’analisi e del lavoro con il contesto e di dare loro la possibilità di imparare a lavorare con scale diverse, a creare dettagli e a strutturare e coordinare il loro lavoro, il tutto collaborando in team.
Un bel risultato!
Gli architetti dovrebbero abbracciare la stampa 3D?
Alla domanda se tutti gli architetti dovrebbero adottare la stampa 3D, Jonathan esita un attimo.
“Sarei molto cauto nel dare un consiglio generico perché l’architettura è un mezzo per esprimere se stessi. E ogni architetto può esprimersi in modo diverso”, esordisce.
“Direi che per quegli architetti che sono interessati ad affidare un compito a qualcun altro, la stampa 3D è una strada da percorrere. Dovrebbero assolutamente sceglierla”, raccomanda.
Ma aggiunge subito: “E quelli che non lo fanno… Dovrebbero almeno provarla come hobby!”.
Il resto dello staff HYTAC del Politecnico è dello stesso parere: “Provaci!”.
Original Prusa è la consigliata!
Quando si tratta di scegliere una marca di stampante 3D, Jonathan non ha dubbi: Raccomanda le stampanti 3D Original Prusa per la community, la costruzione robusta e la qualità di stampa. È stata la sua prima stampante 3D e rimane la scelta principale (e unica) al Politecnico di Zurigo.
“Con Prusa c’è anche la consapevolezza che siamo tutti maker nel cuore”, dice Jonathan.
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