Vi capita mai di guardare la vostra stampa 3D monocolore e pensare: “Con più colori sarebbe davvero perfetta”? Potreste prendere dei pennelli e provare a dipingerla a mano. E anche se si tratta di un’attività rilassante, richiede molto tempo e pratica. Per fortuna, potete seguire un percorso più semplice per ottenere delle stampe multicolore stupende. Vi spiegheremo come fare e vi mostreremo diversi modi per aggiungere colore alle vostre creazioni 3D fin dall’inizio, utilizzando la vostra stampante Prusa FDM 3D. Andiamo al sodo! In questo articolo imparerete:
- Il modo più semplice per ottenere stampe multicolore.
- Le potenzialità del Cambio Colore sulla stampante che già possedete.
- Come stampare a cinque colori con il modulo aggiuntivo intelligente MMU3.
- Come ottenere la migliore esperienza multicolore con la XL.
- La magia dei supporti multimateriale.
A parte i pennelli e i colori, come si può ottenere una stampa multicolore? “L’Opzione 0” consiste nell’utilizzare un modello tagliato in più parti, stampando i pezzi separatamente nel colore desiderato e montandoli ad incastro o con una goccia di colla. Printables è piena di modellio di questo tipo; Prendete questo simpatico portachiavi Camaleonte o il famosissimo Dummy 13.
Sono un punto di partenza perfetto. Se l’assemblaggio non fa per voi, potete anche usare un filamento speciale che mescola più colori o sfumature in un’unica bobina. Ad esempio, il Prusament Mystic Green crea dei bei riflessi e cambia colore quando lo si guarda da diverse angolazioni. È un ottimo modo per aggiungere un po’ di vivacità al modello, ma non si ha un vero controllo sulla distribuzione del colore. Prima di andare avanti, abbiamo un piccolo consiglio: stampare con più colori può essere un po’ complicato, quindi vi consigliamo di prendere confidenza con la stampa monocolore e di considerare questo come il prossimo passo nel vostro percorso di stampa 3D.
Maschera di Loki dal film “The Mask” di Byambaa stampata con Prusament Mystic Green.
Opzione 1: Cambio Colore
Dalla Prusa MINI+ alla XL, grazie a PrusaSlicer è possibile stampare in modo semplice con più colori. La funzione di Cambio Colore consente di passare con estrema facilità da un filamento all’altro durante la stampa (per altre applicazioni pratiche, leggete questo articolo). Mette automaticamente in pausa la stampante quando raggiunge il layer che si desidera stampare in un colore diverso. A questo punto, la stampante espelle il filamento in uso e chiede di inserirne uno nuovo. Una volta effettuato il cambio di filamento, la stampante riprende a stampare con il nuovo colore finché non raggiunge un’altra modifica, se presente.
Il vantaggio della funzione Cambio colore è che è super intuitiva da usare. Si esegue uno slicing del modello e nella modalità Anteprima si trascina semplicemente l’icona + sull’asse destro (ovvero il cursore del layer) fino al layer precedente al cambio di colore previsto, si fa clic con il pulsante destro del mouse sul più, si seleziona ‘Aggiungi cambio colore‘ e si trascina nuovamente il più verso l’alto, ora con il nuovo colore. Il numero di modifiche è a vostra discrezione, ma tenete presente che dovrete cambiare il filamento manualmente, quindi non è la soluzione più adatta per stampe più grandi con molti colori diversi. In più,ogni modifica dovrebbe essere di almeno un paio di layer per evitare problemi di trasparenza (soprattutto quando si stampano cartelli). A proposito, PrusaSlicer ha una comoda funzione per i cartelli e i loghi: dopo averli processati, offre l’applicazione automatica del Cambio colore. In questo modo, con un solo clic è possibile ottenere il risultato desiderato.
Impostare il Cambio Colore è facilissimo! Modello: Warning di Kenkay.
Ora che sapete come funziona, esploriamo alcuni dei modi migliori per utilizzare il Cambio colore. Questa tecnica è perfetta per le insegne e i portachiavi, dove la stratificazione di colori diversi crea simboli o iscrizioni che spiccano. Funziona bene anche per le statuette, aiutando a distinguere il supporto dal modello stesso. Inoltre, può essere utilizzato per aggiungere un tocco di stile a oggetti di uso quotidiano come supporti, scatole o coperture.
Dwarf rifleman 28mm di Brite Minis, Viking dragon plaquet di Factorium of TS,
GHS Hazards Pictograms di Drunken Monkey – tutte stampate utilizzando il Cambio Colore.
Se le strisce orizzontali vi sembrano noiose, provate a ruotare o inclinare il modello in PrusaSlicer in modo da creare delle linee diagonali per un tocco ancora più originale.
Basta inclinare il modello per ottenere disegni unici.
Modello: Extraordinarily shaped vase “Facetta” di Deltaprints.
Opzione 2: MMU3
La funzione di Cambio colore funziona benissimo, ma ha i suoi limiti: non è in grado di miscelare veramente vari colori in un unico layer. Per ottenere una stampa veramente multicolore, è possibile potenziare la stampante Prusa con il sistema Multi Material Upgrade 3, noto anche come MMU3, che vi permette di stampare fino a cinque colori diversi sullo stesso layer!
In poche parole, l’MMU3 è una ingegnosa scatola che si posiziona sopra la vostra stampante 3D ed esegue per voi centinaia o addirittura migliaia di cambi di colore automatici in un’unica sessione di stampa 3D. Per non annegare nei tecnicismi, ecco come funziona la MMU3: I filamenti vengono inseriti in appositi supporti, vengono caricati in un buffer che ne impedisce l’aggrovigliamento e da qui, attraverso tubi di plastica, raggiungono il cuore del componente aggiuntivo: l’unità MMU3 che si trova sulla parte superiore della Prusa.
L’unità ha fino a cinque colori precaricati e quando è necessario cambiare colore, passa semplicemente da un filamento all’altro. Ritrae quello corrente nel buffer e ne spinge un altro verso l’estrusore. L’unità può avere fino a cinque colori precaricati e quando è il momento di cambiare colore, cambia semplicemente tra i filamenti caricati. Ritrae il filamento corrente nel buffer e ne spinge un altro nell’estrusore, utilizzando un cilindro rotante.
Il funzionamento di MMU3 è velocissimo e con scarto minimo.
Modello: Melting Rubik’s Cube di Malte.
Ci si potrebbe chiedere come faccia la stampante a sapere dove stampare quali colori. Lo configurerete voi stessi in PrusaSlicer utilizzando la funzione Pittura Multimateriale. Si selezionano le aree da colorare con un pennello o una selezione intelligente e si cambia semplicemente colore nel menu a tendina. Per avere un’anteprima dell’aspetto finale, è possibile far corrispondere i colori effettivi dei filamenti con quelli dello Slicer. Una volta terminata la colorazione, è sufficiente caricare i filamenti nelle posizioni numerate della MMU3. Da questo momento in poi, è tutto automatico: la stampante dispone di tutte le informazioni necessarie nel G-code creato.
Con PrusaSlicer potrete colorare tutto senza interruzioni. Modello: Spaced-Out Mid Century Plant Pot di Deltaprints.
La MMU3 è la vera e propria apripista del percorso di stampa 3D in multicolore. È disponibile per tutte le stampanti 3D della serie MK, dalla MK3S+ in su, e stiamo ultimando l’integrazione con CORE One. Per quanto riguarda la selezione dei modelli, potete scegliere liberamente. La MMU3 è perfetta per statuette, prototipi di prodotti, decorazioni artistiche o qualsiasi altra cosa. Le combinazioni di colori sono pressoché illimitate: la nostra linea di PLA Prusament è disponibile in oltre 25 colori! Inoltre, la MMU3 è in grado di ridurre al minimo gli sprechi e di far risparmiare chili di filamento.
Chibi Wolverine di FunserviceStl, The Frog Prince di Loubie3D,
Mini Viking di Wekster – tutti stampati con MMU3.
Opzione 3: Il Toolchanger XL
Mentre la funzione di Cambio Colore e la MMU3 costituiscono degli “extra” per le stampanti della serie MK e CORE One, Original Prusa XL è nata per la stampa multicolore. A differenza della MMU3 e di altre soluzioni simili, è possibile dotarla di un massimo di cinque testine di stampoa separate, il che significa che ogni colore ha il proprio estrusore e ugello. Questo rende l’intero processo multicolore molto più fluido, veloce e altamente efficiente.
Ecco come funziona. Sul retro, la XL dispone di un dock con un massimo di cinque testine, ognuna delle quali ha la propria bobina di filamento. Il componente chiave di questo sistema è il Tool-changer XL. Durante la stampa, questa “scatola” meccanica intelligente sblocca una testina di stampa, stampa con essa la parte definita nel G-code e quando è il momento di cambiare il colore dello strato, parcheggia la testina di stampa corrente, ne prende un’altra e la utilizza fino al successivo cambio di colore… beh, avete capito bene. Anche a tre anni dal suo lancio, la XL è ancora di gran lunga la soluzione multicolore meno dispendiosa della sua categoria, che consente di risparmiare un sacco di filamento.
Il Toolchanger XL pronto per la stampa.
Ancora una volta, la colorazione viene eseguita in PrusaSlicer e, una volta terminata, è sufficiente inviare il G-code alla XL. Grazie all’enorme volume di stampa di 36x36x36 cm e alla stampa a colori impeccabile, la XL è la stampante 3D ideale per qualsiasi stampa multicolore. Che si tratti di una statua di grandi dimensioni, di modelli di auto dettagliati o di un pezzo di cosplay, è pronta a realizzare qualsiasi stampa colorata.
La XL è la stampante dei sogni per qualsiasi progetto multicolore.
Modelli: Prusa3D Box by Prusa Research, Melting Rubik’s Cube di Malte, Mark XLVI Bastard Concept Inspired Helmet di Budwin.
Magia Multimateriale
La XL ha un ulteriore vantaggio che vale la pena menzionare: la stampa multimateriale. Ne parleremo in modo più dettagliato in un altro articolo, ma il succo è questo. Mentre la MMU e altri sistemi a ugello singolo sono ottimi per miscelare diversi colori ad esempio di PLA, non riescono a miscelare bene filamenti di materiali diversi. La XL lo fa, a pieni voti. Grazie all’esclusivo sistema Tool-changer, è possibile assegnare facilmente una testina di stampa dedicata (e persino un ugello) a ciascun filamento, creando le condizioni ideali per più materiali contemporaneamente. Ciò consente di combinare senza problemi, ad esempio, PLA/PETG con TPU flessibile e molte altre combinazioni.
Combinazione di più materiali in un’unica stampa. Modello PLA + FLEX e PETG per i supporti.
Modello: Life-sized Flexible Forearm di Karel Pěnička.
Uno dei modi migliori per incorporare tutto questo nella stampa di modelli colorati è l’utilizzo di supporti multimateriale. Con i modelli più impegnativi, in particolare le statuette complesse o i modelli intricati, i supporti sono indispensabili. Rimuoverli può diventare uno dei processi più noiosi, che comporta il distacco (spesso dannoso) dei supporti dalle aree più fragili o la levigatura dei punti di contatto tra il modello e il supporto. Tuttavia, con la XL è possibile trarre vantaggio dal fatto che PLA e PETG non aderiscono bene l’uno all’altro. È possibile stampare un modello con quattro diversi colori di PLA e utilizzare il PETG per i supporti. Li staccherete subito e vi ritroverete con un modello perfetto e levigato. Nel prossimo articolo tratteremo in dettaglio altre combinazioni di supporto multimateriale.
Come potete vedere, le macchine Prusa sono più che pronte a stampare più colori. Dalla semplice funzione di cambio colore in PrusaSlicer alla stampa a cinque colori completa con la XL, non è necessario un pennello e un set di colori per modelli per ottenere stampe straordinarie.
Buona stampa multicolore!
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