Come molti di voi probabilmente sapranno, PrusaLab è il nostro makerspace interno fondato nel 2018. L’idea era quella di restituire qualcosa alla comunità: un grande laboratorio pubblico, ben attrezzato non solo con stampanti 3D ma anche con macchinari CNC, laser e vari strumenti elettrici e manuali, con abili artigiani disponibili come tutor.
PrusaLab ha goduto di quasi due anni di funzionamento continuo e di successo, raggiungendo circa un centinaio di membri permanenti, con molti altri che venivano occasionalmente. Era tutto pronto per un’ulteriore crescita… e poi è arrivata la pandemia di Covid. Abbiamo dovuto chiudere le porte al pubblico, perché non potevamo correre il rischio di diffondere il virus tra i nostri lavoratori. Abbiamo cancellato tutte le riunioni faccia a faccia, le visite alla fabbrica, i corsi di formazione e i workshop. Per la maggior parte di noi, questo è stato solo un inconveniente, per PrusaLab, invece, chiudere le porte ha significato la completa incapacità di funzionare come previsto.
Questo ha obbligato a ridefinire lo scopo principale del PrusaLab, da un’officina pubblica a un centro di produzione personalizzata e prototipazione hi-tech più selettivo. Fortunatamente, questo problema sembra avere un lato positivo: guardando indietro ora, due anni dopo, possiamo dire che questa trasformazione è stata un enorme successo! Senza ulteriori indugi, godiamoci un video con una sintesi dei progetti e delle commesse più interessanti di PrusaLab!
Come si può vedere nel video, c’è un po’ di tutto: arte, cultura, prototipazione e uno star gate funzionale (o in senso stretto, un Future Gate per l’omonimo festival di fantascienza), completo di una maschera indossata dal suo guardiano rettiliano. 😀
Un altro progetto degno di particolare attenzione è la scultura cinetica Fluidum, realizzata per l’EXPO 2020 a Dubai. Consiste di 85 specchi controllati roboticamente disposti in un modello rigorosamente geometrico. Il suo tema principale è incarnato dallo spettatore e dal suo riflesso, che ipnoticamente si increspa, si trasforma e scorre. Si tratta di un ulteriore sviluppo delle idee impiegate nell’installazione Reflection (Reflexe) presentata al Prague Signal Festival nel 2019.
Molti progetti PrusaLab sono legati ad aspetti sociali o ambientali, come ad esempio, attrezzatura sportiva per giocatori disabili di bocce, una variante della petanque, modelli aptici per gli ipovedenti, skateboard realizzati con parti in plastica riciclata di stampanti 3D, o Living Forest, un’installazione artistica che promuove una raccolta di fondi per ripristinare le foreste distrutte dalla sovrappopolazione di coleotteri della corteccia.
Per quanto riguarda la prototipazione aziendale, ci sono Vannila Robotics con i loro robot di consegna autonomi, o selle di bicicletta su misura Posedla (un gioco di parole che combina le parole ceche per posseduto e selle ;-)) Questi progetti sono stati sviluppati nell’ambito del programma di accelerazione hardware Prusa, con il patrocinio di Josef Prusa stesso.
Tuttavia, non ci sono solo startup tra i clienti della commissione, ma anche grandi aziende come Volkswagen, Red Bull o Coca-Cola.
Ultimo ma non meno importante, i ragazzi di PrusaLab fanno anche molte realizzazioni interne, come per esempio questo accogliente rifugio per i nostri alpaca che vivono vicino all’impianto Prusa 🙂
Se siete interessati alle attività del PrusaLab, non dimenticate di controllare il sito, che contiene anche il blog.
Buona stampa!
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